Inizio del periodo d’avvento: il cesto della solidarietà

Con l’inizio dell’avvento, ritornano gli appelli della chiesa per questo tempo “forte” dell’anno. Segno visibile, il “Cesto della Solidarietà” che da un po’ di anni a questa parte siamo soliti posizionare in chiesa per ricordarci di chi è meno fortunato.

Quest’anno, la Commissione liturgica, ha suggerito di mettere anche la “corona d’avvento”, appartenente alla tradizione protestante, con le 4 candele dell’avvento a scandire – in attesa e riflessione – le quattro domeniche che ci separano dalla venuta di Gesù Cristo sulla terra.

Le quattro candele, che vanno accese ciascuna in una domenica di Avvento, hanno una denominazione ed un significato peculiari:

  1. La prima candela è detta “del Profeta”, poiché ricorda le profezie sulla venuta del Messia.
  2. La seconda candela è detta “di Betlemme”, per ricordare la città in cui è nato il Messia.
  3. La terza candela è detta “dei pastori”, i primi che videro ed adorarono il Messia.
  4. La quarta candela è detta “degli Angeli”, i primi ad annunciare al mondo la nascita del Messia.

Secondo un’altra tradizione assai diffusa le quattro candele rappresentano la Speranza, la Pace, la Gioia e l’Amore. L’accensione di ciascuna candela indica la progressiva vittoria della Luce sulle tenebre dovuta alla sempre più prossima venuta del Messia. La forma circolare della Corona dell’Avvento è simbolo di unità e di eternità. I rami sempreverdi rappresentano la speranza.

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