“Uno della folla gli disse: – Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità. Ma egli rispose: – O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi? E disse loro: – Guardatevi e tenetevi lontano
“Quando le tue parole mi vennero incontro, le divorai con avidità; la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore, perché io portavo il tuo nome, Signore … Ha risposto il Signore: ‘Se tu ritornerai a me,
“Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma dei figli di Abramo si prende cura. Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e fedele nelle cose che riguardano Dio … Proprio per
“Io sono la risurrezione e la vita … Credi tu questo? … Gesù si commosse profondamente … scoppiò in pianto … Gridò a gran voce: – Lazzaro, vieni fuori! Il morto uscì …”.
Riproduciamo per intero la meditazione del Papa proposta ieri – venerdì 27 marzo – nella tanto solenne quanto solitaria preghiera nella piazza san Pietro, preghiera conclusasi con la benedizione eucaristica, rivolta spiritualmente urbi et orbi ossia alla città (Roma: è l’Urbe, la
“O Signore, tu mi scruti e mi conosci, e mi segui in ogni istante giorno e notte, tu che penetri i pensieri di ogni uomo, tu che illumini, o Dio, le mie vie … Hai tracciato, o Signore, il mio
Orario messe feriali:
lunedì – martedì – giovedì alle ore 18:00
Orario del sabato e prefestivi: ore 18:00
Orario della domenica e festivi: ore 08:00 e ore 10:00
Le celebrazioni sono precedute dalla recita del rosario e dei vespri alle ore 17:30