“Rifugiato a casa mia”
E’ arrivata la famiglia di immigrati
Il 28 dicembre, festa liturgica dei Santi Innocenti, è giunta la famiglia di immigrati che come parrocchia avevamo deciso di accogliere. Sono John Honour, 28 anni, il capofamiglia; la moglie Progress, 24 anni e il piccolo, innocente anche lui, Jeffrey
“Ogni parrocchia accolga una famiglia di profughi…”
In settimana arriverà la famiglia che, come parrocchia, ci eravamo prefissi di accogliere, facendo nostro l’invito di papa Francesco, per prendercene cura, favorire l’inserimento nella nostra realtà e aiutarli a raggiungere una loro autonomia di vita, dignitosa e proficua. Per questo
“Rifugiato in parrocchia”
E’ durata poco la presenza del rifugiato in parrocchia. Il giovane Aroune, insieme con un altro connazionale (entrambi venivano dal Mali), anche lui in predicato per essere accolto in un’altra parrocchia della diocesi, hanno preso contatto con un parente che
“Rifugiato a casa mia” – aggiornamento
Abbiamo parlato diverse volte della decisione di accogliere in parrocchia una famiglia di rifugiati (vedi i nn.6-7-8 del giornale), aderendo all’invito del papa (“ogni parrocchia accolga dei rifugiati”), scegliendo di mettere in atto l’accoglienza con la formula del progetto della