Questi mesi di grande sofferenza ci sollecitano nella preghiera e nella carità. Le immagini che pervengono da quella terra non sono poi così tanto diverse da quelle della guerra in Ucraina e in tanti altri punti della terra dove non cessa il rumore delle armi. Anche se come parrocchia non dedichiamo una specifica Giornata per la Palestina, presente appunto nella preghiera, se volessimo contribuire con un’offerta in aiuto alle persone, alle famiglie del popolo Palestinese, lo possiamo fare direttamente con il parroco. Il canale per far giungere le offerte rimane il collaudato coordinamento Caritas, in costante contatto con Caritas Gerusalemme, che da sempre opera anche a Gaza. Nonostante le difficoltà che stiamo vedendo in TV, ogni spiraglio per tradurre le offerte in aiuti e farli giungere a quelle martoriate popolazioni sarà opportuno e ben utilizzato.

Grazie

(foto tratta dal quotidiano “La Stampa”)